Milan, l'infortunio di Nikola Kalinic segna il mercato
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pugno duro del Milan

La pubalgia ferma Nikola Kalinic e la sua rincorsa verso la conferma in vista della prossima stagione.

Momento decisamente sfortunato per Nikola Kalinic, costretto a fermarsi per un infortunio muscolare che ha spianato la strada all’ascesa di Patrick Cutrone, eroe nella gara contro la SPAL e idolo dei tifosi rossoneri.

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I tempi di recupero dell’attaccante croato rappresentano un’incognita: se lo staff sanitario avesse fermato il giocatore per tempo basterebbero pochi giorni di riposo prima di rivederlo in campo, ma la paura è che l’infiammazione sia già degenerata in una fastidiosa pubalgia che potrebbe costringere Kalinic a un lungo periodo di stop.

Milan, Nikola Kalinic è un caso

Inutile negarlo: Nikola Kalinic è un caso spinoso in casa Milan. L’attaccante fino a questo momento ha deluso le aspettative dei tifosi e della dirigenza portando a casa un bottino di gol decisamente troppo magro e troppo poco utile alla causa rossonera.

Il primo punto collezionato dalla squadra di Gattuso nel 2018 ha fatto scattare la clausola per il riscatto obbligatorio del giocatore da parte dei rossoneri: al termine della stagione quindi Kalinic sicuramente non sarà un giocatore della Fiorentina. Ma sarà ancora un giocatore del Milan?

Più no che sì

Al momento la risposta è no. I rossoneri continuano a soffrire la mancanza di un bomber di razza e di esperienza, una lacuna che Massimiliano Mirabelli è chiamato a colmare nel corso della prossima sessione di mercato.

Il futuro di Kalinic di fatto è nelle sue mani. Se in questi tre mesi riuscirà a dare un contributo significativo alla squadra allora potrebbe guadagnarsi la conferma. Di fatto è sulla stessa barca di Gattuso, e il che potrebbe creare un feeling importante tra i due.

Nikola Kalinic (credits: @acmilan.com)
Nikola Kalinic (credits: @acmilan.com)

Il prezzo di Nikola Kalinic grava sul mercato del Milan

Il prezzo di Nikola Kalinic (20 milioni) rischia di gravare e non poco sui bilanci milanisti: con le restrizioni che imporrà l’UEFA in virtù del settlement agreement Massimiliano Mirabelli avrà a disposizione pochi soldi per risolvere i problemi di una squadra che mostra limiti importanti a centrocampo e in attacco.

Qualora il croato non dovesse riuscire a convincere la dirigenza, il Milan potrebbe pensare di venderlo già a giugno, una compra-vendita lampo per provare a mettere le mani su una prima punta di razza

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ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2018 19:55

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